Ancora sul collare elettrico

L’ENCI , nella audizione in Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha, tra l’altro, proposto:

“Quanto alla possibilità di usare il collare elettrico, l’ENCI ha richiesto l’istituzione di un tavolo tecnico di confronto, al fine di consentire l’assunzione di decisioni che poggino su reali dati scientifici e ha lanciato l’idea di effettuare appositi corsi per il giusto utilizzo dello strumento.”

Purtroppo devo rilevare che non solo non si è definitivamente abbandonata l’adozione del collare elettrico, ma
che tale idea è talmente radicata da dover proporre di “effettuare corsi” per “imparare” ad utilizzare lo strumento.
L’APNEC ribadisce il totale rifiuto di ogni metodica coercitiva motivato, a priori, dal rispetto che riteniamo doversi all’alterità animale, ma anche dalla convinzione che ogni performance del cane trovi la sua ottimizzazione  nella relazione con l’uomo e nella conoscenza delle opportunità offerte proprio dalle conoscenze scientifiche sulla natura e il modo di essere del cane. Valorizzare le attitudini naturali del cane ha, come presupposto, l’assenza della coercizione, ed è questa la strada che l’APNEC percorre.

Il Presidente
Dott. Maurizio Dionigi