APNEC presente al convegno OIPA “Le razze non c’entrano, un patentino per educare gli adottanti”

Convegno OIPA “Le razze non c’entrano, un patentino per educare gli adottanti”

La Presidente Borgo: «Auspichiamo che questa urgente richiesta venga accolta il prima possibile dalle istituzioni»

Si è svolto qualche giorno fa a Roma il convegno aperto al pubblico dal titolo “Le razze non c’entrano, un patentino per educare gli adottanti”, organizzato dall’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) a cui APNEC è stata invitata come relatore. Il tema era, dunque, eloquente: l’importanza e l’urgenza di introdurre una normativa nazionale che preveda il rilascio di un patentino da parte delle istituzioni, dopo il superamento di un corso fatto da professionisti cinofili che consenta al futuro proprietario di venire a conoscenza di tutte quelle informazioni necessarie per la corretta gestione del cane. Cosa che già avviene in qualche comune italiano.

Troppi, ad oggi, i fatti di cronaca che vedono protagonisti cani cosiddetti aggressivi, verso conspecifici o umani, ma che spesso si rivelano essere cani che non sono gestiti nella maniera corretta e che, pur lanciando chiari segnali di disagio, prima di arrivare ad atti estremi, non vengono capiti.

Ad Apnec anche il compito di divulgare i contenuti della campagna di sensibilizzazione attiva fino al 30 settembre, organizzata assieme a Oipa, “Scegli con il cuore ma prima parla con un nostro educatore”, che va proprio nella direzione di dispensare consigli e informazioni corrette, attraverso un colloquio gratuito, a tutti coloro che intendono far entrare un cane nella propria vita. (Qui il link per trovare l’educatore cinofilo più vicino: www.apnec.it)

«Da sempre Apnec si batte per la prevenzione dei disturbi comportamentali dei cani – ha detto la Presidente dell’Apnec, Daniela Borgo -. La conoscenza delle caratteristiche del cane che si andrà ad adottare o ad acquistare è fondamentale. L’obiettivo dell’educatore cinofilo è proprio quello di creare un ottimo rapporto tra cane e umano di riferimento, fornendo informazioni giuste e rendendo la convivenza uomo-cane più serena possibile. Il patentino serve proprio ad insegnare al proprietario a essere consapevole delle esigenze del cane, a comunicare correttamente con lui, e a prevenire, appunto, tutti quelli che possono poi essere i problemi comportamentali che se inascoltati portano poi a quelle tragedie che leggiamo troppo spesso sui giornali».
«Auspichiamo, quindi – ha aggiunto Borgo – che questo convegno, che aveva insito nell’oggetto un vero e proprio appello, venga ascoltato dalle istituzioni competenti il prima possibile, scongiurando così altre tremende disgrazie»

Tra i relatori: Roberta Bruzzone, criminologa investigativa e psicologa forense, Paola Fossati, medico veterinario Garante per i diritti degli animali del Comune di Milano, Livia Malandrucco, dirigente medico veterinario dell’Asl Roma 3 e Claudia Taccani, avvocato responsabile dell’Ufficio legale Oipa e portavoce del presidente dell’associazione. I saluti introduttivi sono stati affidati a Paolo Ferrara, consigliere delegato della Città metropolitana di Roma e ai consiglieri capitolini Daniele Diaco e Linda Meleo. A moderare è stata Arianna Fioravanti, responsabile dei Rapporti istituzionali Oipa.