Attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi – legge 4/2013

Di sequito troverete risposta alla principali domande, quali:

Che cos’è la Legge 4/2013?
Perché la Legge 4/2013 è importante per i soci APNEC?
Che cos’è l’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi – legge n. 4/2013 – rilasciato dalle associazioni professionali?
Chi può rilasciare l’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi – legge n. 4/2013?
Quali sono i contenuti dell’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi – legge 4/2013 rilasciato dall’APNEC?
Per esercitare la professione di educatore cinofilo ed operatore di fini sociali  è necessario essere iscritti a un’associazione che rilascia l’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi – legge 4/2013?
Qual è la differenza fra l’attestato rilasciato dall’associazione Legge 4/2013 e la certificazione di conformità alla norma UNI?

Che cos’è la Legge 4/2013?
La Legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi”, pubblicata in GU in data 26 gennaio 2013, promuove l’autoregolamentazione volontaria delle professioni non regolamentate e delle loro associazioni, con l’obiettivo di creare dei marchi di qualità che siano distintivi per i professionisti e soprattutto per chi utilizza i loro servizi professionali (v. artt. 4, 7 e 8).

Perché la Legge 4/2013 è importante per i soci APNEC?
Il mondo della qualità è un mondo prevalentemente volontario. La qualificazione della professione non si basa solo su norme cogenti, come nel caso degli Ordini professionali, ma anche su strumenti di carattere volontario, ovvero certificazioni, marchi, attestati ecc. Il controllo su tali strumenti è pubblico, tuttavia molto è lasciato all’autoregolamentazione dei privati. (v. Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi – Domande frequenti (FAQ) del Ministero dello Sviluppo Economico).

Che cos’è l’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi rilasciato dalle associazioni professionali?
È un “attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi” prestati dall’associato e può essere rilasciato soltanto ai membri delle associazioni professionali iscritte nell’apposito elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Chi può rilasciare l’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi?
Le associazioni professionali che soddisfano determinati requisiti imposti dalla Legge, ovvero che verificano le competenze dei propri iscritti, ne controllano l’aggiornamento professionale costante e il rispetto del Codice deontologico, possono essere incluse in un elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e autorizzate a rilasciare ai propri associati un “attestato di qualità e qualificazione professionale dei sevizi” (v. Legge 4/2013 art. 4, comma 1, secondo periodo).
Nell’APNEC tale attestato viene rilasciato solo ai soci sotto forma di un documento in pdf, con validità annuale. La permanenza nella categoria di socio presuppone la prevalenza e la continuità professionale e il completamento di un percorso di formazione continua mediante l’acquisizione dei crediti formativi stabiliti nell’apposito regolamento nazionale. Sul sito APNEC è possibile verificare l’elenco dei soci in possesso dell’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi ex artt. 4, 7 e 8 della Legge 4/2013.

Quali sono i contenuti dell’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi APNEC?
Il documento rilasciato ai soci APNEC ne attesta la regolare iscrizione all’associazione ovvero: il superamento di una procedura di selezione per titoli ed esami, l’adesione al codice deontologico dell’associazione, la prevalenza e la continuità professionale nel proprio ambito di competenza, il completamento di un programma di formazione continua attestato dall’acquisizione dei crediti formativi professionali. L’attestato indica inoltre che il socio dispone di copertura per la responsabilità civile professionale.

Per esercitare la professione di educatore cinofilo ed operatore di fini sociali è necessario essere iscritti a un’associazione che rilascia l’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi?
No, la Legge 4/2013 non istituisce barriere all’ingresso per le professioni non regolamentate e non ha modificato la legislazione in materia di attività professionali riservate. In altre parole, nulla cambia per la nostra professione. L’unico obbligo introdotto da questa legge, all’art. 1, comma 3, è quello di fare riferimento, nei rapporti scritti con il cliente, agli estremi della legge stessa e nello specifico:
Dicitura relativa alla legge 4/2013
Si ricorda che a partire dall’11 febbraio 2013 è obbligatorio per tutti coloro che esercitano un’attività non organizzata in ordini o collegi apporre in tutta la documentazione scritta con i committenti (e quindi non solo nelle fatture) la relativa dicitura, pena sanzione prevista dal Codice del Consumo.

Qual è la differenza fra l’attestato rilasciato dall’associazione ex Legge 4/2013 e la certificazione di conformità alla norma UNI?
L’attestato dell’associazione è un’attestazione di seconda parte. La certificazione di conformità alla norma UNI è di terza parte. In base alla normativa italiana, le “certificazioni” sono solo di terza parte, cioè rilasciate da un organismo di certificazione accreditato secondo lo standard ISO/IEC 17024 per la certificazione delle persone presso l’ente di accreditamento (in Italia ACCREDIA). In italia, al momento, per la categoria professionale degli educatori cinofili non esiste una specifica norma UNI.