iO Donna: Prima di adottare, un colloquio con un educatore cinofilo conviene (e fino a settembre è gratis)
Dopo il successo delle precedenti tre edizioni, torna la campagna “Scegli con il cuore ma prima parla con un nostro educatore” che regala una consulenza esperta prima di accogliere in casa un quattrozampe
di Erika Riggi
Il desiderio in famiglia si è acceso magari all’improvviso, per la richiesta accorata di un bambino. Oppure la si meditava da tempo, fantasticando sulle razze più famose. O, ancora, si pensa ad un peloso per avere compagnia, e ci si interroga se un appartamento di 50 metri quadri potrebbe mai bastare al Fido dei nostri sogni. Le domande possibili, rispetto alla scelta di adottare un cane, sono infinite. Dal 1° giugno al 30 settembre, i professionisti Apnec sono a disposizione per rispondere a tutte, regalando un colloquio pre-scelta, con consulenza gratuita, a tutti coloro che vogliono accogliere un quattrozampe nella loro famiglia e nella loro vita. È la terza edizione dell’iniziativa Scegli con il cuore ma prima parla con un nostro educatore dell’Associazione professionale nazionale educatori cinofili in collaborazione con OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali).
Prima di adottare un cane, un colloquio con un educatore cinofilo conviene (e fino a settembre è gratis)
Porsi le domande giuste e ricevere risposte corrette è un passaggio indispensabile per il benessere del cane nella nuova casa ma anche del futuro neoproprietario. Per questo gli Educatori Cinofili professionisti Apnec di tutta Italia si mettono a dispozione: offriranno (gratis) consigli personalizzati tenendo conto delle esigenze del proprietario e del cane. Dal tempo che si ha da dedicargli al tipo di vita, più o meno attiva o sedentaria. Se si vive in un appartamento o in campagna. Se si ha un giardino. Ma anche se nella famiglia ci sono bambini o solo adulti, e se ci sono già altri animali.
“Pitbull azzanna bambino”. E se fosse colpa di chi lo ha scelto (male)?
La campagna fa parte di un progetto più ampio di prevenzione di disturbi e problemi comportamentali importanti, di cui la cronaca offre ciclicamente testimonianza. «Leggiamo ormai troppo spesso di aggressioni dovute alla malagestione del cane», spiega la Presidente dell’Apnec, Daniela Borgo. «E molto dipende dalle poche informazioni che si hanno nel momento della scelta del cane, o dalla loro sottovalutazione». Per esempio nel caso dei pitbull, considerati animali pericolosi quando spesso sono soprattutto mal gestiti. Si sceglie pensando all’estetica, alla moda del momento o a uno “status” sociale e non alla consapevolezza e alla conoscenza di quella razza (o più razze, nel caso dei meticci).
«Ricevere, invece, indicazioni corrette sul tipo di cane, sulle caratteristiche, sulle sue doti naturali e sulla sua gestione è fondamentale per capire se quel cane può fare al caso nostro e al nostro stile di vita. Se saremo in grado di soddisfare i suoi bisogni per il suo e il nostro benessere», spiega Borgo.
Più adozioni consapevoli significano meno abbandoni
Ma l’iniziativa ha anche un altro scopo fondamentale, ed è la prevenzione, attraverso un’adozione consapevole, di futuri abbandoni. «Un cane correttamente educato e rispettato nelle sue esigenze etologiche si inserirà perfettamente nella vita quotidiana del proprietario e difficilmente sarà abbandonato», continua l’esperta.
Accogliere un cane nella propria casa? La consulenza è gratis
I professionisti Apnec saranno a disposizione gratuitamente anche per il passo successivo, cioè l’incontro informativo per l’inserimento in famiglia del nuovo arrivato. «Non si tratta soltanto di comprargli il cibo e di garantirgli le necessarie cure veterinarie, anch’esse certamente impegnative, ma di considerare l’impegno che un cane richiede, soprattutto dal punto di vista educativo». Lo ricorda Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa che, con le sue tante sezioni in tutta Italia, accoglie molti cani oggi disponibili per un’adozione.
Sul sito APNEC si può consultare l’elenco degli Educatori Cinofili professionisti di tutta Italia e scegliere il più vicino da poter contattare per l’affiancamento gratuito per la scelta e per l’inserimento in famiglia.
Fonte: iO Donna