Lettera al Garante della concorrenza e del mercato
All’Egregio Signor Presidente
dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Oggetto: segnalazione contro l’ “Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani. (G.U. Serie Generale n. 68 del 23 marzo 2009)” e successivi criteri e linee guida per la programmazione dei corsi di cui al comma 4.
Il sottoscritto Maurizio Dionigi, presidente dell’Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili (APNEC) segnala alla S.V. il provvedimento in oggetto che, a suo parere, viola gravemente i diritti dei professionisti lui rappresentati.
Detta ordinanza, fra l’altro, prevede corsi di istruzione per i proprietari di cani al fine del rilascio del c.d. “patentino”. Il Ministero della Sanità, nelle linee guida per la programmazione dei corsi, ne ha assegnato l’ esclusiva ai Medici Veterinari non tenendo conto dell’esistenza di un’intera categoria professionale che da anni si occupa di migliorare la relazione tra l’uomo e il cane con professionalità e qualificata competenza, garantita anche da percorsi di formazione permanente obbligatori per tutti i soci.
Non ci risulta d’altra parte che il piano di studi della Facoltà di Medicina Veterinaria preveda l’educazione cinofila quale materia necessaria.
La nostra Associazione Professionale (A.P.N.E.C.) è presente in Italia dal 2002 ed è diffusa in tutte le Regioni italiane. Costituitasi secondo le direttive dell’Unione Europea e nel rispetto di quanto stabilito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è l’ unica del settore iscritta al COLAP e censita dal CNEL, ed è in regola con la complessa documentazione richiesta dal Ministero della Giustizia ai fini del riconoscimento quale Associazione rappresentativa a livello nazionale delle professioni regolamentate per le quali non esistono ordini, albi o collegi, nonché dei servizi non intellettuali e delle professioni non regolamentate. secondo quanto disposto dal D. Lgs. 9.11.2007 n. 206.
Chiediamo pertanto che venga superata quest’assurda e immotivata esclusiva riconoscendo che l’educazione cinofila, e quindi anche il rilascio del patentino, è competenza anche della nostra categoria professionale.